Roma, 8-9 giugno 2006
Goethe-Insitut Rom
Convegno
Nell’ambito di ArteScienza 2006
Curatori: Laura Bianchini, compositrice / Lorenzo Seno, fisico / Maria Giovanna Musso, sociologa / Guido Barbieri, critico musicale
Il tema nasce dall'idea che la categoria dello spazio-tempo ha sempre svolto un ruolo centrale nel pensiero, ma in quello contemporaneo assume una dimensione nuova, esplicita e consapevole.
Questo vale per gli aspetti conoscitivi ma anche per quelli artistici.
Lo spazio-tempo è una categoria che l'uomo costruisce, de-costruisce e ri-costruisce incessantemente per elaborare e aggiornare l'idea che ha di se in rapporto al mondo.
Tra ambiti diversi, quello conoscitivo e quello artistico, esistono similitudini, parallelismi e analogie, ma anche rispettive sfere di autonomia. Nell'arte contemporanea, visiva e musicale, lo spazio-tempo è costruito esplicitamente, si direbbe meglio “composto” esplicitamente, a differenza del passato nel quale prevalentemente i prodotti del lavoro artistico erano composti entro uno spazio-tempo dato, come idea ricevuta da una temperie esterna all'arte stessa, spesso nella inconsapevolezza di questo stesso processo
Il Convegno si articola quindi in tre momenti distinti, anche se tra loro relati.
Lo spazio-tempo della conoscenza, costruzione intellettuale che diventa la chiave per interpretare le regolarità e la forma del mondo fisico, all'interno della quale, per così dire, la soggettività umana è implicita.
Lo spazio e il tempo nella percezione, che incorpora conoscitivamente la soggettività umana.
Lo spazio-tempo nell'espressione, che si riferisce esplicitamente alla soggettività umana, assumendola come centro e sostanza.
L'idea di “deformazione” intende proprio alludere al carattere esplicitamente e volontariamente costruttivo, compositivo, dell'atto del plasmare lo spazio-tempo, per collocarvi gli oggetti dell'arte, come momento costitutivo e organico dell'attività artistica, come parte della forma.
La scelta dei relatori è stata fatta nell'intento di rappresentare tutti questi diversi momenti in relazione allo spazio-tempo, in modo da lasciare aperta la possibilità a legami trasversali e superare la stretta specializzazione disciplinare.
Gli artisti, in particolare, hanno tutti posto al centro del loro interesse, in chiave plastica e visiva (Pierelli) e plastica-musicale (Lupone) proprio la formazione e deformazione dello spazio visivo e acustico.
Giovedì 8 giugno
Saluti
Michael Kahn-Ackermann, direttore generale Goethe-Institut Italia
Presentazione
Lo Spazio-Tempo nella conoscenza e nella percezione
Intervento introduttivo:
Relazioni di: Remo Ruffini (fisico),
Immagini di Pablo Picasso, Piet Mondrian, Claudia Peill
Testi di
Musica di Karlheinz Stockhausen
Installazione
Studio I su Volumi Adattivi (Foyer, ore 15)
di
con performance di
Intervento introduttivo:
Relazioni di
Immagini di
Testi di
Musica di
Venerdì 9 giugno
Lo spazio nell’espressione
Dialogo di
Relazioni di:
Ambientazioni, elaborazioni immagini:
Elaborazioni video: Andrea Accordino
Selezione ed elaborazione testi: