Dopo la pausa estiva, ArteScienza “Inventare il futuro” riprende a settembre e prosegue ad ottobre con concerti, installazioni sonore d’arte e perfomance al Teatro Vascello, al Liceo Gullace, al Parco della Musica e al Conservatorio di Musica Santa Cecilia.
Scenari variegati e inconsueti caratterizzeranno la manifestazione, valorizzando gli ambienti che la ospitano – in questa seconda parte, con innovazioni artistiche, interpreti e personalità della cultura internazionali. “Lo scenario ideativo di Artescienza 2017 punta sull’invenzione come ‘farmaco intelligente’ che mira a sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e come ‘inventio’ (ritrovamento) che tenda a facilitare il lavoro, a migliorarne i prodotti, a produrne di nuovi”.
Il 9 settembre al Teatro Vascello l’Ars Ludi festeggia i suoi primi trent’anni di attività con un concerto-viaggio che parte dall’incontro fra un’elettronica ormai quasi “antica” di giradischi, bobine e oscillatori e le percussioni rudimentali di Imaginary Landscape n. 2 e n. 3 di John Cage, passa per Spiral di Karlheinz Stockhausen, per solista, onde radio e spazializzazione del suono, ispirato al suono prodotto dal movimento dei pianeti, e approda ad Anima di Metallo di Luigi Ceccarelli, un lavoro virtuosistico dedicato a questo ensemble.
Ancora al Teatro Vascello il 15 settembre (ore 21, repliche il 16 e 17) per la prima assoluta di Corpus 2.0, una ricerca sul corpo come mezzo espressivo fra musica, danza e tecnologie che vede confrontarsi la compagnia di danza Excursuscon la musica di Michelangelo Lupone, le coreografie e la regia di Ricky Bonavita e la scenografia interattiva dell’artista Licia Galizia.
Il 22 settembre un originale appuntamento con gli studenti del Liceo scientifico “Teresa Gullace Talotta” che saranno protagonisti con il loro originale Coro di smartphones alla prima italiana di Geek-Bagatelles del francese Bernard Cavanna, opera partecipativa per orchestra e coro di smartphones che rielabora frammenti estratti dalla Nona Sinfonia di Beethoven. L’opera sarà data in prima italiana al Parco della Musica il 13 ottobre per RomaEuropa Festival (e in anteprima a L’Aquila il giorno prima al Ridotto del Teatro Comunale), grazie alla collaborazione di una rete di eccellenze nazionali e internazionali impegnate nella ricerca in ambito sonoro e tecnologico, che vede affiancarsi il Centro Ricerche Musicali al GRAME - centre national de création musicale e l’ISA - Istituzione Sinfonica Abruzzese.
Fra le collaborazioni di questa edizione, importante quella con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che accoglierà nella Cavea del Parco della Musica A più voci, installazioni sonore d’arte realizzate con gli spettacolari Olofoni (5-8 ottobre), particolarissimi diffusori del suono creati dal CRM, che trasmetteranno esecuzioni storiche dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia. Dal 5 al 28 ottobre presso il MUSA (Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Santa Cecilia) sarà invece possibile visitare e interagire con Volumi adattivi (Studio III) opera adattiva scultoreo musicale di Lupone e Licia Galizia (Volumi adattivi).
Nell’arco del mese, in occasione dell’esposizione saranno organizzati una serie di colloqui con artisti e ricercatori che rifletteranno con il pubblico sul lavoro di ricerca e le forme d’arte realizzate dal CRM per quest’occasione.
A chiudere il Festival il 28 ottobre alla Sala Accademica del Conservatorio, sarà la volta del Quartetto Guadagnini, fra le più quotate e giovani formazioni cameristiche italiane, che eseguirà in prima italiana Hidden della compositrice israeliana Chaya Czernowin, docente presso la Harvard University (USA) e per la prima volta a Roma.
A completare la programmazione del Festival, di particolare interesse sono le masterclass con alcune personalità di spicco a livello internazionale e legate alla ricerca scientifico-musicale: al Conservatorio Santa Cecilia di Roma dal 24 al 28 ottobre, in collaborazione con EMUFest in programma Comporre con GRM Toolsa cura di Emmanuel Favreau, direttore scientifico dell’INA-GRM di Parigi; Il Linguaggio FAUST per la composizione musicale di Yann Orlarey; HIDDEN. Composing Sound and Space Of Sounddi Chaya Czernowin, e il 25 ottobre al Liceo scientifico “Teresa Gullace Talotta” l’incontro FAUST e Geek Bagatellesa cura di Yann Orlarey.