La civiltà occidentale ha caratterizzato la sua evoluzione anche attraverso architetture funzionali alle rappresentazioni teatrali e artistiche in genere. Ciò che oggi amiamo ritrovare nei teatri d'opera, per esempio, è la particolare struttura scenica e la distribuzione del pubblico a platea e loggioni che mette in evidenza le preferenze estetiche e i modi di fruizione della musica del secolo scorso.
Se esaminiamo i precedenti periodi troviamo estremamente funzionali alle emissioni vocali le piante circolari, esagonali di certe chiese o ancora la particolare struttura a volta e la tappezzeria di certi saloni dove si usava tenere concerti nel Settecento.
Questo tipo di architetture, perfettamente inserite nel contesto culturale della propria epoca e quindi della musica che in essa veniva eseguita, non può in alcun modo soddisfare le esigenze poste oggi dalla musica contemporanea.
Sempre più questa musica richiede un uso innovativo dello spazio scenico, dello spazio di provenienza dei suoni, della riverberazione come connessione e separatore fra i timbri orchestrali; richiede una diversa disposizione del pubblico e quando sono presenti operazioni multimediali costruisce veri e propri percorsi spazio-temporali dell'ascolto.
La continua evoluzione delle nostre ricerche e l'esperienza acquisita in Italia e all'estero con oltre 80 concerti in cui abbiamo messo a disposizione le nostre tecnologie e il know-how nella progettazione di spettacoli, ci permette quest'anno di dedicare tutto il lavoro del CRM alle questioni dello "spazio" nella musica contemporanea. Dal lavoro di ricerca a quello di produzione di nuove opere, a quello didattico e concertistico saranno imperniati, con orientamenti e funzionalità diversificate, sui problemi architettonici, tecnologici, espressivi attinenti allo spazio. L'edizione Musica Scienza `96 affronterà in particolare durante il Convegno, la problematica dei luoghi d'ascolto e dell'evoluzione architettonica parallela al linguaggio musicale, l'uso nella musica colta contemporanea dello "spazio" come parametro informativo e infine la sfida scientifica proposta nella percezione dello spazio acustico virtuale.
"Tra cielo e terra ricercar per l'aere" è l'happening musicale per strumenti antichi, voce ed elaborazioni elettroniche che aprirà la manifestazione; un itinerario che procede per analogie poetiche tra i linguaggi musicali di epoche diverse e propone, in un inedito connubio, le sonorità degli strumenti antichi e le più recenti acquisizioni nel campo dell'elaborazione digitale dei suoni.
Nei concerti, in particolare quelli che saranno tenuti presso l'Acquario Romano e il Goethe Institut, verranno applicati dei processi di elaborazione del suono che simuleranno grandezze a geometrie variabili del luogo d'ascolto, senza intervento sulla struttura fisica, con l'ausilio cioè di un sofisticato sistema di 8 altoparlanti comandati da un computer, programmato diversamente per ogni opera eseguita in concerto. Verranno utilizzati i sistemi digitali messi a punto dal CRM (Fly30, Fly30DB) e un nuovo sistema per la spazializzazione del suono Spark realizzato presso l'IRIS di Paliano.
Il terzo evento musicale "Come rosse foglie di luna", ideato come "azione teatrale", si basa su quattro opere che indagano e sviluppano il concetto di metamorfosi. Quattro compositori sono stati invitati a scrivere un movimento scenico della durata di quindici-venti minuti ritagliato intorno ad una figura o ad un personaggio appartenente al grande topos mitologico della metamorfosi. Ma anche in questo caso il soggetto di ogni racconto musicale non si limita ad essere esposto secondo le leggi tradizionali della narrazione "operistica" ma inventa una mise en espace adatta a sé stesso. La metamorfosi, cioè, diventa non solo racconto, ma scrittura scenica.
(Presentazione di Michelangelo Lupone - estratto dal programma di sala)
CALENDARIO
Roma, 25 maggio - 8 giugno 1996
Chiesa di San Teodoro, museo Acquario Romano, Goethe-Institut Rom
in collaborazione con:
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento dello Spettacolo
Ministero dei Beni Culturali - Ufficio Centrale per i Beni Librari
Comune di Roma - Assessorato alle Politiche Culturali
Cnr-Consiglio Nazionale delle Ricerche
Comitato Progetto Musica
Progetto MusicaDuemila
Goethe-Institut Rom, Istituto Gramma, Pro Helvetia
Convegno
Ascoltare lo spazio
presentazione: M. Lupone
coordinamento: G. Barbieri, S. Cappelletto
relatori: G. Baroffio, V. Casali, G. di Giugno, P.Dutilleux, C. Müller-Tomfelde, G. Ruspa, M. Schroeder
Concerti
Tra cielo e terra ricercar per l'aere
happening musicale per strumenti antichi, voci ed elaborazioni elettroniche in collaborazione con l'associazione Echos
flauti solisti: A. Kirchmeier, E. Casularo, G. Trovalusci
strumenti antichi: Ensemble Terpsichore, Losanna
musiche di: A. Kirchmeier, G. Frescobaldi, C. Monteverdi, G. Bassano, C. Galletti, S. Taglietti, L. Marenzio, U. Gasser, P. da Palestrina, E. Casularo/G. Trovalusci
regia del suono: M. C. De Amicis
Interno/Esterno. Lo spazio e la musica solisti: A. Clementi, U. Brand, F. Rivallant
in collaborazione con l'associazione Quaderni Perugini di Musica Contemporanea
musiche di: E. Gaudibert, B. A. Zimmermann, J. Cage
Gruppo Ars Ludi - (A. Caggiano, R. Rossi, G. Ruggeri)
solisti: D. Conti, A. Cesari, voce recitante: M. Dall'Ongaro
musiche di: M. Obst, M. Dall'Ongaro*
ligth design: L. Hamelin
regia del suono: P. Schiavoni
sistemi digitali: M. Lupone
Come rosse foglie di luna - Scene di una metamorfosi infinita , azione teatrale
testi di: G. Barbieri, S. Cappelletto
musiche di: L. Bianchini*, L. Ceccarelli*, M. Lupone*, E. Pappalardo *
eseguite da: S. Schiavoni, M. Sasaki, A. Caggiano, C. Berioli
voci recitanti: E. Martelli, G. Mori, M. Mazzeranghi
mise en espace: G. Lucchino
sistemi digitali e regia del suono a cura degli autori
* = 1^ esecuzione, produzione Crm
direzione artistica e organizzazione: Laura Bianchini, Michelangelo Lupone
Ufficio Stampa: Marco Mauceri
Sistemi digitali: Carlo Galletti, Marco Giordano
Segreteria artistica: Elisa Donatelli
Sistemi elettronici e digitali Crm, Roma - Iris, Paliano