L’Aquila, 26 – 27 agosto 2008
Un percorso drammaturgico itinerante da Celestino V all'idea del potere da un'idea di
Conservatorio “Alfredo Casella”, Complesso Abbaziale di Collemaggio
Una coproduzione Società Aquilana dei Concerti "B. Barattelli, Conservatorio di Musica "A. Casella" - L'Aquila, Istituto Gramma - L'Aquila, Centro Ricerche Musicali CRM - Roma
In collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune dell'Aquila nell'ambito della Perdonanza Celestiniana
e con Federazione CEMAT – Roma, Teatro Stabile d'Innovazione "L'Uovo" - L'Aquila, Laboratorio coreografico Yajè - L'Aquila, Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell'Immagine - L'Aquila
Direzione Musicale: Michelangelo Lupone
Laboratorio di composizione musicale: Luigi Pizzaleo
Coordinamento tecnico musicale:
Light designer: Corrado Rea
Responsabile audio: Carlo Volpe
Assistente alla regia: Fabrizio Pompei
Costumi: Claudio Dicorato
Ufficio stampa: Elisa Cerasoli
Consulenza scientifica: Maria
Coordinamento artistico e organizzativo: Rosalinda Di Marco, Roberta Vacca
Regia: Cesare Scarton
Titolo dell'evento spettacolare, ispirato alla figura emblematica di Celestino V, che il 26 e 27 Agosto corona le manifestazioni della Perdonanza a L'Aquila.
Nella cornice del complesso monumentale di Collemaggio, quindici compositori realizzano un percorso tra opere strumentali ed elettroniche, performance, installazioni sonore e visi-ve, all'interno dei fascinosi ambienti costituiti dalle sale, dai corridoi e dai giardini della nuova sede del Conservatorio di Musica "A. Casella" (l'ex Convento di S. Maria di Colle-maggio), nei quali è previsto l'ingresso per gruppi scaglionati. Una riflessione sul "potere", antico e presente, sui modi con cui si manifesta nella politica, nella comunicazione, nell'economia e nella cultura. I musicisti, gli artisti visivi, gli attori e i danzatori che animano le due serate, rappresentano la forza creativa più avanzata del territorio. Il loro intento è di porgere al pubblico gli stimoli per una riflessione, attraverso modi innovativi d'ascolto, di visione e partecipazione all'opera d'arte. L'imponente impiego delle tecnologie audiovisive e gli allestimenti che caratterizzano i diversi luoghi delle rappresentazioni sono curati da uno staff multidisciplinare, tecnico e artistico, proveniente dal Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio, dall'Accademia dell'Immagine dell'Aquila, dall'Accademia di Costume e di Moda di Roma, dal teatro Stabile d'Innovazione "l'Uovo" dell'Aquila e da altre realtà culturali territoriali, sotto la direzione musicale di
Compositori
Simone Albani, Massimo Cafarella, Fabrizio Carradori,
Spazio 1
Lotta per percussioni, supporto digitale e live electronics
La libertà di scelta esige la lotta: per difendere le proprie idee da chi non le approva, per contrastare l'azione demolitrice del dèmone che è in noi, per conciliare entità differenti della nostra esistenza. Il brano trae ispirazione dall'incontro-scontro della dimensione spirituale di Celestino V con il potere temporale del papato: le scelte timbriche ne simboleggiano il conflitto.
Aule d'ingresso
Massimo Cafarella
NARRAZIONE Percorso visivo-sonoro
Interpreti: Allievi della classe di esercitazioni corali (coro di voci bianche) del Conservatorio di Musica "A. Casella": Valeria Aloisi, Cristian Cotrufo, Michele D'Ascenso, Laura De Paulis, Lorenzo Fabiani, Silvia Fabiani, Ludovica Laglia, Tiziano Mattei,
Regia del suono: Massimo Cafarella
L'insieme delle opere di tutti gli autori di questo evento viene raccolto e riassunto in un sommario che il fruitore percepisce in un percorso a stazioni denso di musica, luci, coreografie ed elementi sonori interattivi.
Terrazza alta
Claudia Rinaldi
Bluesedus per attrice, violoncello e supporto digitale.
Testi di Claudia Rinaldi
Interpreti: Raffaella Saturni attrice, Filippo Di Domenico violoncello, regia del suono: Maria
"Il potere è una roccaforte maschile". Una donna e la sua ambizione possono infrangere questa legge non scritta e sottomettere il signore del maniero con una semplice, sottile e universale arma di persuasione: il sesso. In questa giostra di sensuale frivolezza che gira a ritmo di Blues, la co-scienza di donna, dapprima sopita, torna a far sentire la propria voce ed è subito lacerazione.
Stanza 33
Beatrice Lasio
Hana Installazione sonora d'arte
Hana, composta da trasduttori-altoparlanti incorporati nel legno, nella plastica e nel metallo, riproduce la totalità della gamma frequenziale udibile sfruttando le diverse qualità "vocali" dei differenti altoparlanti, dei particolari materiali costruttivi e delle relative, varie forme. L'installazione diffonde un brano elettroacustico pensato per metterne in risalto le potenzialità sonore timbriche, dinamiche e spaziali.
Auditorium - palco I
Simone Albani
Potere Assoluto per due voci recitanti ed elettronica.
Interpreti: Roberta Cipollone voce recitante, Massimiliano Aloisi voce recitante, con la partecipazione di
Gaia Di Domenico e Gabriella Di Loreto della classe di esercitazioni corali (coro di voci bianche) del Conservatorio di Musica "A. Casella", regia del suono:
Il concetto di potere appartiene a tutte le civiltà, ma è estremamente difficile da definire. Nell'immaginario comune, coincide con il denaro e con
Auditorium - palco II
Stefano Tofani
Crosscut per rapper, due danzatori ed elettronica.
Testi di Stefano Tofani
Coreografie di Romina Masi
Interpreti: Stefano Tofani rapper, Roberta Bucci danzatrice (Celestino V), Nicoletta Cocchi danzatrice (La Morte), regia del suono:
Suoni snervanti, parole come lame, semplicità, cuore e testa in mare aperto durante la tem-pesta: questi sono gli ingredienti utilizzati per raccontare gli ultimi istanti di vita di Pietro da Morrone (Celestino V), e per entrare per qualche minuto in contatto con lui. Il rischio c'è, le ferite sono frequenti: perché quando le lame entrano in scena....nessun luogo è sicuro.
Chiostro
Carlo Laurenzi
Dal Profondo Installazione musicale
Una riflessione in termini musicali sul potere induttivo della religione nei confronti del pensare e dell'agire degli uomini; un ambiente/installazione che sottende una interiorità fortemente marcata dal segno della fede.
Sala Celestiniana - palco I
Fabrizio Carradori
Pos-Sum per quartetto d'archi, pianoforte, disklavier ed elettronica.
Interpreti:
Controllo (il pianoforte e il quartetto d'archi) e libertà (il disklavier azionato da una sequenza numerica casuale) sono i confini entro cui si svolge l'azione musicale che vede contrapposta una concezione di vita condizionata da vincoli sociali, politici ed economici, alla possibilità di libertà assoluta conferita a un essere dotato di grande forza morale e vero potere.
Sala Celestiniana - palco II
Testi di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, Coreografie di Romina Masi
Interpreti: Romina Masi danzatrice, Marcello Salvatore voce recitante, Paola Salvatore pianoforte
Ludovico D'ignazio flauto,
In che misura il potere di pochi condiziona l'esistenza di molti: siamo ancora liberi di sce-gliere, siamo liberi di pensare…L'opera, nel ricordare un grande personaggio, propone e impone dei percorsi sonori agli artisti che saranno così, al contempo, esecutori e autori, interpreti e artefici in balia di invisibili giochi di potere.
Aule del piano basso
Massimiliano Cerioni
Il Sacrificio Di Isacco per suoni di clarinetto basso ed elettronici spazializzati in tempo reale
Suoni registrati di clarinetto basso: Giacinto Di Carlo
Interpreti: regia e spazializzazione del suono: Massimiliano Cerioni
L'opera, ispirata alla nota vicenda biblica, esplora dimensioni dilatate, tempi elastici quasi immobili, spazi sconfinati racchiusi improvvisamente in luoghi intimi, alternando realtà e sogno che si compenetrano continuamente. La vicenda è osservata con occhi umani tentando di scoprire le possibili emozioni e sensazioni provate dai protagonisti e i loro possibili comportamenti.
Aula 30
Alessio Gabriele
Spazio 1N Installazione sonora d'arte per Solo e Moltitudini
Luogo del confronto fra solo e moltitudini, dell'ascoltare ascoltandosi. Lo spazio acustico abitato dalla densa popolazione di elementi sonori accoglie il fruitore, lo rende partecipe del processo compositivo e gli svela la possibilità di influire sull'ambiente cambiandone gli esiti. La moltitudine non si presenta mai uguale ed ogni individuo agendo su di essa in maniera unica scopre lo spazio che lo circonda ed esplora se stesso.
Giardino esterno
Michelangelo Lupone
Infinito Installazione sonora con Olofoni
Interpreti: regia del suono: Vincenzo Grossi
L'istallazione che conclude il percorso drammaturgico, presenta una selezione di quattro opere in cui la dialettica esasperata tra "viltà" e "coraggio" è stata, per quattro diversi compositori, solo la suggestione iniziale, lo stimolo per passare all'atto creativo. Tutte le opere sono metafora della forza incondizionata che il gesto artistico rivendica per la sua esistenza.
Il suono perde forza acquisendo potere semantico, mentre la Parola, strumento privilegiato di ogni potere, anche religioso, acquista forza con l'incancrenirsi della propria ambiguità. Non riuscendo il primo ad incidere sul secondo, si opera il gran rifiuto, l'ultimo ed unico possibile, sciogliendo entrambi nel rumore, privo di tensioni emotive e semantiche.
testo di Maria Laura Spinogatti
La musica esplora attraverso un impiego strumentale e percussivo della voce il testo della Spinogatti, voce immaginaria di una cattività fra costrizione fisica, sudditanza psicologica e prigione mentale. Prologo ed epilogo al teatro della voce, caratterizzato da sonorità impulsive e granulose, sono masse sonore ottenute con tecniche di sintesi e con campionamenti di suoni strumentali.
John Cage /
Effetti del fallimento della tecnologia digitale come bug, crash, errori di sistema e rumore hardware possono essere catturati e costituire le basi di quella che comunemente viene definita glitch music. Cianciusi trascrive l'originale partitura di Cage in un sequencer e la fa risuonare attraverso diversi sintetizzatori di sua invenzione basati sui suoni derivanti da questi piccoli guasti.
Silvia Lanzalone - Risonanza II: dalla terra per sculture sonore in terracotta, canapa e suoni elettronici (versione per supporto digitale)
L'opera è tratta dal ciclo Risonanze dalla Terra (2007), composto con materiali sonori pro-venienti da opere scultoree dell'artista Debora Mondovì. Le sculture sono state progettate per ri-suonare in determinate regioni dello spettro acustico. Ciascuna "risonanza" può essere eseguita autonomamente, sia all'interno delle sculture, sia nella versione per supporto digitale.
Collaborazione musicale:
Collaborazione organizzativa: Alessandra Pacifico
Le Installazioni sonore d'arte di