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Attività ArteScienza

ArteScienza

Biennale internazionale di arte scienza e cultura contemporanea - www.artescienza.info 

L'evoluzione dei sistemi e dei modi di comunicazione, la sperimentazione e l'applicazione di codici interdisciplinari, lo sviluppo dell'informatica e delle reti interattive, hanno determinato una profonda trasformazione nelle forme di creazione artistica e più in generale dei criteri che guidano la scienza e la cultura. Esiste un margine che delimita e disegna i territori del pensiero scientifico e del pensiero artistico, su di esso si rivolge l'attenzione di ArteScienza. Si tratta di un margine spesso, consistente, dove convergono e si sovrappongono idee e metodi, dove sono possibili comparazioni e correlazioni tra gli indirizzi di ricerca e le tecnologie utilizzate,
ma dove restano distinti, riconoscibili e inalterati sia le finalità con cui i due territori osservano i fenomeni reali sia la loro rappresentazione.
La manifestazione ArteScienza si propone di svelare e rendere emergenti quelle idee e quei metodi coincidenti tra i due territori, poiché da essi derivano sia il diverso modo di fruizione delle opere d'arte contemporanee più avanzate, sia quei criteri che rifondano per la scienza le categorie spazio-temporali di osservazione del reale.
I risultati raggiunti e le considerazioni emerse dalle precedenti edizioni, ci vedono oggi impegnati a soddisfare anche gli aspetti di divulgazione e diffusione che, senza perdere aderenza sui contenuti, riteniamo possano con chiarezza e semplicità, interessare e giungere ad un pubblico esteso.
ArteScienza, dalla sua prima edizione del 2004, non più una manifestazione che si svolge ogni due anni nell'arco di un mese ma un progetto che si sviluppa nell'arco di due anni con densità crescente, che accoglie iniziative con diversi gradi di spettacolarità e approfondimento.
Le iniziative si svolgono in diversi luoghi di Roma (teatri, sale da concerto ma anche musei, gallerie, parchi storici, università) oltre a siti significativi: Istituti esteri di cultura e di ricerca e altri spazi culturali.

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ARTESCIENZA 2021 | Forme Traslate

Presentazione degli eventi al Goethe-Institut 
da sabato 10 a lunedì 12 luglio 2021

Prosegue ArteScienza “Forme Traslate” in programma a Roma in vari luoghi dal 7 al 21 luglio e dal 17 al 30 settembre con un appuntamento conclusivo il 22 novembre.

I primi appuntamenti hanno già avuto luogo presso il Goethe-Institut Rom, dove saranno presentati anche i prossimi eventi, Improvvisi, Concerti e Masterclass di formazione.

Ecco gli eventi dei prossimi giorni:

Sabato 10 luglio

Apre la giornata alle ore 10.00 la seconda Masterclass di ArteScienza 2021 a cura di Giuseppe Silvi, docente di Elettroacustica al Conservatorio di Bari, intitolata Spazio d’ascolto e Spazializzazione del Suono (disponibile anche in live streaming). La Masterclass pone l'obiettivo di giungere alla possibilità di integrare le conoscenze degli studi di spettromorfologia con tecnologie di ripresa e diffusione sonora multidimensionale, grazie all’esperienza pluriennale di Silvi e alle sue ricerche che hanno portato alla realizzazione del sistema di ascolto omnidirezionale S.T.ONE.

Ricordiamo che quest’anno questa, come tutte le Masterclass, potrà essere seguita sia in presenza che in live streaming da remoto: previa iscrizione verranno inviate le credenziali e il link per partecipare alle lezioni. Inoltre, tutte le Masterclass saranno fruibili al termine del festival anche in differita su richiesta e previo pagamento dei regolari costi di iscrizione. Per info e costi di iscrizione, visita il link: https://www.artescienza.info/it/formazione.html.

Alle ore 20.00 inizierà Dilatazioni, una serata che vedrà protagonista il Live Set del compositore e DJ Anacleto Vitolo Ametista che, come il minerale da cui prende il nome, presenterà un’architettura musicale costruita su una serie di impurità sonore. Seguirà una selezione di opere acusmatiche di compositori storici e giovani che hanno in comune il tema del processo, della trasformazione (sia alchemica che psicologica), della transizione, del cambiamento. In chiusura, dalle ore 21.15, la proiezione di una serie di video musicali d’autore introspettivi, condurranno lo spettatore in atmosfere oscure e meditative.

 DILATAZIONI© M. Iacobucci

Domenica 11 luglio

Alle ore 20.00, l’Improvviso di danza di Alessandra Cristiani, aprirà la serata Spazio Instabile, dove presenterà il primo di due momenti performativi - recto - che espongono per contrasto due dimensioni del linguaggio corporeo e della sua relazione con lo spazio. A seguire, una selezione di brani acusmatici che testimonia le problematiche globali, le criticità sociali e le insicurezze individuali della contemporaneità, e che esprime artisticamente il nostro essere-nel-mondo oggi, con tutto ciò che ne consegue.

Il concerto Insieme Nel Suono, tenuto da Leonardo Zaccone e Andrea Salvi di MetaDiaPason rivolto a giovani musicisti interessati a sperimentare le potenzialità espressive del proprio strumento, è stato invece spostato a data da destinarsi.

Lunedì 12 luglio

Il primo lunedì di ArteScienza si apre alle ore 14.00 con la Masterclass Composizione / Interpretazione a cura del compositore Ivan Fedele che, influenzato da studi matematici e filosofici, nel suo lavoro artistico ha condotto importanti ricerche sul concetto di spazializzazione e sviluppato nuove tecnologie per la composizione computerizzata.

Dalle ore 20.00, il Giardino Basso del Goethe-Institut ospiterà Traslazioni, un “dipinto sonoro estemporaneo” per violoncello e live electronics di Flavia Massimo e Christian Paolucci, seguito da due brani acusmatici che indagano il rapporto dell’uomo contemporaneo con la tecnologia digitale.

Alle ore 20.30 ci si sposterà invece in Auditorium per la visione di una selezione di video musicali d’autore che scendono nel profondo e indagano le nostre capacità conoscitive, che introduce il concerto delle ore 21.15 Duals del Duo Simone Beneventi e Andrea Rebaudengo (percussioni e pianoforte), che interpreteranno composizioni di Ivan Fedele e George Aperghis.

Scopri il programma del festival: https://www.artescienza.info/

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Per leggere e interpretare la realtà che ci circonda, sono necessari strumenti di pensiero e conoscenze che partecipano unitamente alla decodifica degli stimoli e dei significati. Ogni esperienza si fonda su tali presupposti chiedendo un atto vigile e volontario di accoglienza degli accadimenti o una constatazione passiva del loro verificarsi. In entrambi i casi si è stimolati al giudizio, cioè alla decisione che colloca quella determinata esperienza in uno o più punti della gradazione che divide la validità dalla nullità o l’utilità dall’inutilità.
Quando l’esperienza è di tipo estetico e in particolare quando è provocata dalla fruizione dell’arte, in ogni forma, al giudizio concorre anche l’emozione, cioè quello stato complesso di reazioni psicologiche e fisiologiche soggettive che sopraggiungono inaspettate, improvvise e che non necessariamente cedono il passo alla mediazione della ragione. L’emozione è, in molti casi, responsabile degli innumerevoli giudizi qualitativi sinteticamente espressi dai generici aggettivi bello-brutto, dai circoscritti gradevole-sgradevole, dai partecipati stupendo-orrendo, etc. In questi casi l’emozione si correla all’impulso e diviene il suo involucro, come reazione ad un bisogno di origine psichica, come risposta non veicolata dagli strumenti deduttivi del pensiero, come spinta irriflessiva, automatica e istintuale.
L’impulso si presenta quindi come l’apice di un percorso condotto da uno o più dei nostri sensi (udito, vista, tatto…), come un vertice della percezione dove l’esperienza è sublimata e potenziata dall’intuizione, dove il “percetto” è privato del corredo analitico e deduttivo del nostro pensiero, per accogliere un’istantanea partecipazione affettiva.
L’impulso, da noi inteso come forma immediata di reazione al bisogno psicologico provocato dalla musica, è oggi l’oggetto di un’investigazione e di una ricerca internazionale che appassiona filosofi, psicologi e antropologi. Su di esso si concentra la programmazione dei concerti e degli avvenimenti di ArteScienza 2013, con il preciso intento di presentare al pubblico alcuni degli esempi più rilevanti e direzionati dell’esperienza espressiva contemporanea.
Con la collaborazione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e dell’Accademia Filarmonica Romana, la manifestazione ArteScienza mette in scena i linguaggi e gli strumenti innovativi dei musicisti che operano nella ricerca artistica e scientifica, proponendo un’integrazione della musica ai luoghi di rappresentazione.
Lo spazio, la natura e le emozioni disegnano il percorso ideale di questa edizione con il desiderio di suscitare quel semplice stupore che dà impulso all’immaginario.

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AS2021 Masterclass

Venerdì 9 luglio iniziano le Masterclass di ArteScienza 2021 – Forme Traslate che rappresentano un luogo d’incontro con personalità della cultura musicale e scientifica, un’opportunità di approfondimento di tematiche attuali di grande interesse per musicisti, ricercatori, studenti di conservatorio, universitari e per operatori musicali
Le Masterclass saranno tenute da quattro artisti e ricercatori di fama internazionale, da sempre impegnati sia nella ricerca che nella didattica.

Tutte le Masterclass saranno disponibili in live streaming e al termine del festival, saranno fruibili in differita su richiesta e previo pagamento dei regolari costi di iscrizione.

Gli appuntamenti e le tematiche sono le seguenti:

VENERDI’ 9 luglio 2021, ore 16.30
Music Instrument and Physical Model (solo in live streaming)
Masterclass di CHRIS CHAFE - Direttore CCRMA, Stanford University (in lingua inglese), dedicata alla produzione musicala derivata dai segnali sonori che si generano dallo scambio di dati nella rete
Link alla pagina di Chris Chafe: https://profiles.stanford.edu/chris-chafe?tab=bio

SABATO 10 luglio 2021, ore 10.00
Spazio d’ascolto e Spazializzazione del Suono (anche in live streaming)
Masterclass di GIUSEPPE SILVI - Docente di Elettroacustica al Conservatorio di Bari, dedicata alla possibilità di integrare studi di spettromorfologia e analisi del suono con tecnologie di ripresa e diffusione sonora multidimensionale

LUNEDI’ 12 luglio 2021, ore 14.00
Composizione / Interpretazione (anche in live streaming)
Masterclass di IVAN FEDELE – Compositore. Un appuntamento formativo con uno dei massimi compositori italiani viventi che, influenzato da studi matematici e filosofici, ha approfondito il concetto di spazializzazione e sviluppato nuove tecnologie per la composizione computerizzata
Link alla pagina di Ivan Fedele: http://www.ivanfedele.eu/php/ita/biography.html

MERCOLEDI’ 14 luglio 2021, ore 10.00
From Sound Analysis to Music Understanding (anche in live streaming)
Masterclass di XAVIER SERRA - Direttore del Music Technology Group, Università Pompeu Fabra (UPF), Barcellona (in lingua inglese), che esplora gli ambiti dell’applicazione dell’intelligenza artificiale, soprattutto la cosiddetta machine learning, alla composizione, all’esecuzione e all’ascolto musicale
Link alla pagina di Xavier Serra: https://www.upf.edu/web/xavier-serra

I costi e le modalità di iscrizione sono riportati nel modulo da compilare e inviare a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , reperibile al link: https://www.artescienza.info/files/Modulo_iscrizione_masterclass_-_AS_2021.pdf

Per avere ulteriori informazioni è possibile visitare il link: https://www.artescienza.info/it/formazione.html

AS2021 banner

Mercoledì 7 luglio 2021 alle ore 19.30 negli spazi del Goethe-Institut torna ArteScienza, manifestazione internazionale di arte scienza e cultura contemporanea che, giunta alla 29a edizione, si svolgerà a Roma in varie sedi dal 7 al 21 luglio e dal 17 al 30 settembre con un appuntamento conclusivo il 22 novembre.

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A causa del maltempo, gli appuntamenti del Festival ArteScienza in programma ai Giardini del Goethe-Institut Rom da oggi 22 settembre al 25 settembre vengono rimandati alla settimana del 28 settembre. A breve segue il programma aggiornato.


Info: tel 06 45563595, Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ,
www.crm-music.it - www.artescienza.info

Giovedi 12 settembre alle ore 18:00 in programma uno degli ultimi eventi per salutare l’edizione 2019 del Festival ArteScienza “Interattivo Adattivo”.

Structure #1.2

Presentazione al MUSA - Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia una nuova installazione audiovisiva olofonica di Massimiliano Mascaro dal titolo Structure #1.2.

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La musica emoziona, stimola l’apparato psichico e fisico, soddisfa un insieme complesso di sentimenti e di nessi cognitivi e percettivi. La musica è portatrice di senso condiviso, di riferimenti culturali, d’identità collettiva, etnica, sociale, di valori religiosi ed etici.
Queste qualità la rendono capace di toccare la sfera affettiva, di sostenere e stimolare l’immaginario liberando la creatività che si sprigiona dagli archetipi, rappresentando il pensiero con metafore astratte dell’esperienza e del vissuto.
ArteScienza 2012 pone l’attenzione sulla sensibilità e sull’ascolto dialogando con la città attraverso momenti d’incontro e di coinvolgimento collettivi. La manifestazione propone una riflessione sulla realtà contemporanea con l’obiettivo di rendere più sensibile la collettività all’ambiente in cui vive e alla cultura musicale e artistica del presente. L’approccio culturale di ArteScienza tende ad equilibrare la relazione uomo-ambiente-macchina, prevede l’interazione del fruitore con forme espressive innovative di integrazione tra i diversi saperi. Ciò richiede una diversa consapevolezza e una gestualità responsabile affinché si realizzino nuovi modi di relazione.
Molte iniziative sono dedicate a John Cage, in occasione della ricorrenza del centenario della nascita, con installazioni musicali interattive, spettacoli con strumenti aumentati di progettazione originale (SkinAct), concerti strumentali, video d’autore, workshop, stages e per la prima volta, iniziative rivolte alla riabilitazione di persone con disagio psichiatrico.
ArteScienza entra nella quotidianità, creando continuità tra esperienze espressive ed artistiche del passato e del presente.

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Licia Galizia Mare oscuro
Courtesy Galleria Anna Marra

 

Martedì 2 luglio dalle ore 18.00 alle ore 24.00 tra MACRO Asilo e Goethe-Institut Rom con la Festa di Mezza Estate partirà l’edizione 2019 di ARTESCIENZA, parte del programma dell'Estate Romana promossa da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale e realizzata in collaborazione con SIAE.

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Nell’edizione 2011 di ArteScinza il tema dell'Identità nazionale, reso preminente dalla ricorrenza del centocinquantenario dell'Unità d'Italia, viene affrontato basandosi sui contributi storici del linguaggio artistico per giungere ai criteri attuali di innovazione e integrazione delle tecnologie all'arte. Il teatro musicale ha favorito un "contagio emozionale" determinante per l'affermazione dei temi Risorgimentali italiani. La presenza delle diverse classi sociali urbane nello stesso spazio pubblico del teatro d'opera e della musica, ha permesso la costruzione di miti e l'elaborazione di elementi simbolici che sono divenuti paradigmi di aggregazione sociale e di riconoscimento storico-culturale. L'attuale contesto socio-culturale italiano fortemente provato dagli accadimenti degli ultimi anni, dalle migrazioni e dalla grave crisi economica, risulta essere impoverito e disgregato, privo di quei riferimenti simbolici necessari a creare il sentimento di "appartenenza" ad una nazione e di "identità". Le arti e la musica in particolare, attraverso forme espressive innovative ed integrate possono essere propulsive e in grado di veicolare contenuti e suggerire nuovi modi di relazione tra gli individui.

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Cantata per i bambini accusati di stregoneria
un racconto di Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone

NDOKI

in prima assoluta domenica 23 settembre al Parco della Musica
in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Domenica 23 settembre al Parco della Musica (Teatro Studio ore 21), sarà presentata la prima assoluta di ‘NDOKI (Mio figlio è un feticcio) “cantata per i bambini accusati di stregoneria”, spettacolo nato dal racconto dello scrittore e giornalista Sandro Cappelletto per la musica di Michelangelo Lupone.
 
Un lavoro pienamente in sintonia con il pensiero di ArteScienza, Festival che quest’anno porta il titolo “Segni d’arte e identità” e che, in maniera ancor più determinata, “indaga sulle questioni attuali della vita sociale, caratterizzata da una profonda instabilità degli eventi e delle relazioni, da mutamenti improvvisi e imprevedibili che incidono sulla identità delle persone”.
“Non un’inchiesta giornalistica - chiarisce Cappelletto - ma una cantata per loro”, gli ‘Ndoki, bambini deboli, orfani, malati, che vengono accusati di essere portatori di disgrazie e, dunque, colpevoli da punire e sopprimere.
Lo spettacolo si pone, dunque, l’obiettivo di dare voce a chi voce non ha: migliaia di bambini e bambine verso i quali si incanala la rabbia di interi villaggi e dei quali occorre liberarsi.
 
Il testo, affidato alla voce narrante, ricostruirà le diverse fasi del ‘processo’ che viene istituito contro il bambino accusato di essere un feticcio, di stregoneria, e che sempre si conclude con la sua eliminazione.
Alla voce degli strumenti e dell'elettronica, della cantante e del coro di voci banche, è affidato un contrappunto di sgomento, di compianto, di speranza. Sono loro le voci che queste piccole vittime non hanno mai potuto avere, per rivendicare il loro diritto alla vita.
 

L’edizione 2010 vuole approfondire i mutamenti in atto nell’ambito della fruizione artistico - culturale  interrogandosi sul rapporto tra fruitore e opera, e analizzando i meccanismi di produzione che inducono rilevanti trasformazioni nella sensibilità e nell’accesso all’opera.
Il programma, che si svolge in modo intensivo in due giornate alla “Sapienza” Università di Roma, propone incontri di approfondimento e due Talkconcert con grandi interpreti della musica contemporanea: il violinista Irvine Arditti e la violoncellista Frances Marie Uitti.
Agli incontri, coordinati dai proff. Luisa Valeriani e Mario Morcellini, partecipano personalità della cultura contemporanea, artisti, critici, responsabili di Istituzioni museali ed esperti dell’industria culturale. Nei Talkconcert viene “raccontata” l’esperienza degli interpreti con alcuni grandi compositori del Novecento (da Xenakis, Cage, Ferneyhough, Sciarrino a Harvey, Kurtag, Scelsi, Uitti). Una formula che oltre a facilitare l’ascolto, vuole far riflettere sul complesso rapporto tra creazione - interpretazione e fruizione. Altre iniziative si sono svolte al Tecnopolo Tiburtino dove sono state esposte due opere adattive scultoreo musicali “In coro” e “Trio plastico (Lupone / Galizia) in grado di interagire con il pubblico e di adattarsi all’ambiente. In questa sede si sono svolti, inoltre, i Colloqui con… artisti, musicisti, architetti e scultori. Il pubblico per la prima volta è stato accolto nei nuovi atelier degli artisti ospitati dalla FG Tecnopolo, che hanno illustrato il loro lavoro, dal progetto alla realizzazione dell’opera. Gli atelier diventano il luogo stesso della rappresentazione, estensione degli spazi convenzionali di fruizione della musica e dell’arte, luoghi di straordinaria creatività che si trasformano per qualche giorno in scenari ordinari di lavoro che trovano, nella progettazione integrata, nuovo senso e coerenza con la complessità della nostra percezione.

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AS2017 Mix

Con l’edizione “Inventare il futuro”, si è chiusa il 28 ottobre scorso l’edizione 2017 di ArteScienza, rassegna internazionale di arte, scienza e cultura contemporanea organizzata dal CRM e ospitata in alcuni dei centri culturali più attivi e interessanti della capitale.

Performance, concerti, masterclass e danza all’insegna della relazione fra le arti contemporanee che hanno puntato sull’invenzione per sanare le criticità del presente in una prospettiva futura e promuovere la creazione e la diffusione di opere giovanili appositamente realizzate, collegando ambiti interdisciplinari affini, come Conservatori, Accademie musicali, Università, Accademie di danza e Licei.
ArteScienza ha offerto un ampio spazio alla creatività giovanile commissionando originali installazioni site specific a quattro giovanissimi compositori nell’ambito del progetto SIAE “Sillumina”, due opere di musica-danza a due compositori del Conservatorio S. Cecilia e due coreografi dell’Accademia Nazionale di Danza, presentate nella Festa di mezza estate nei giardini del Goethe Institut, promuovendo le opere di otto compositori provenienti dai Conservatori di Salerno e Bari e realizzando altre iniziative di carattere formativo.
Tra queste Geek Bagatelles per orchestra e coro di smartphones, un’opera partecipativa del compositore francese Bernard Cavanna presentata al Parco della Musica il 13 ottobre per RomaEuropa Festival, grazie alla collaborazione di una rete di eccellenze nazionali e internazionali impegnate nella ricerca in ambito sonoro e tecnologico: GRAME - centre national de création musicale di Lione, ISA - Istituzione Sinfonica Abruzzese e Liceo Gullace di Roma, dove è stato formato il coro di smartphone.
Nondimeno ArteScienza ha ospitato diversi artisti di rilievo internazionale come Pierre Jodlowski, Clara Meloni, Megumi Tabuchi, Lidia Zielinska, l’Ensemble Mosaik, Ars Ludi Ensemble, e Chaya Czernowin. Di quest’ultima, per la prima volta in Italia il Quartetto Guadagnini ha eseguito HIDDEN per quartetto ed elettronica, realizzato all’IRCAM.
Al Teatro Vascello il CRM in collaborazione con la Compagnia Excursus ha presentato lo spettacolo di musica danza performance di “Corpus 2.0”, una prima assoluta che vede per la prima volta sul palco una scenografia interattiva realizzata dagli artisti Michelangelo Lupone autore anche della musica, l’artista Licia Galizia e il coreografo Ricky Bonavita che ha curato anche la regia.
Ultima ma non meno importante l’iniziativa al Parco della Musica in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ha ospitato presso il MuSA Museo degli Strumenti “Volumi Adattivi” (Lupone/Galizia) installazione sonora d’arte interattiva e l’Installazione sonora d’arte “a più voci” con gli spettacolari Olofoni, nel suggestivo scenario della Cavea in occasione dell’apertura della stagione dei concerti dell’Accademia.
ArteScienza è stata sostenuta da Roma Capitale nell’ambito dell’Estate Romana, Mibact Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, dalla Regione Lazio rinnovando l’obiettivo di valorizzare i diversi spazi che la capitale ci offre, fra scenari inconsueti e innovazioni artistiche.

ArteScienza 2017_1   Il Giardino dei suoni segreti    ArteScienza 2017_3    ArteScienza 2017_4    ArteScienza 2017

ArteScienza 2009 consolida il processo di conoscenza rivolto ai fenomeni artistici e scientifici in relazione profonda con le trasformazioni sociali e culturali, e porge al pubblico quelle opere, quelle testimonianze del pensiero che rifondano la fruizione, la partecipazione diretta e consapevole del pubblico alle forme musicali e artistiche innovative: installazioni sonore d’arte e opere interattive, opere multimediali che mettono in relazione il passato e il presente.
Questa edizione esce dai luoghi dell’arte ‘usati’ ed entra dove il futuro è in atto: la scuola, scelta come sfondo privilegiato dei primi due eventi in programma, realizzati nei giardini del Liceo Scientifico “T. Gullace” di Roma e in chiusura presso lo IED - Istituto Europeo di Design, sede della Masterclass dedicata all’interattività. Una Nuova pratica, una nuova scuola.
Uno spazio particolare viene offerto ai musicisti abruzzesi: Orchestra Sinfonica Abruzzese, Continuo Ensemble, Grad, in segno di solidarietà dopo il 6 aprile. A loro si sono affiancati nel programma personalità eclettiche della musica contemporanea come il percussionista Jonathan Faralli che si esibirà al Feed-drum e Marc Ducret che per la prima volta a Roma ha dato prova del suo virtuosismo sulla chitarra elettrica intrecciando jazz, improvvisazione e musica di ricerca.
L'aspetto metodologico rappresenta un importante terreno di confronto per l'arte e la scienza: ad entrambi gli ambiti appartengono termini come sperimentazione e verifica. Questi sono termini ereditati dal metodo di Galileo Galilei e proprio il suo centenario riveste quest'anno un particolare significato per la manifestazione, poiché l'approccio degli artisti e le stesse creazioni artistiche presentate, fondano su tale metodo la forza del rinnovamento del linguaggio.
Galileo rappresenta oggi l’affermazione della ragione sulla superstizione, il suo sogno, di un uomo non più al centro dell’universo, fu contrastato dalla più rassicurante visione di certezze costituite che negavano il bisogno della ricerca e della verifica sperimentale.
ArteScienza dedica un ampio spazio all’invenzione, alla sperimentazione, cioè a quel metodo di verifica che permette di accertare concretamente ed empiricamente l’esattezza delle teorie fisiche ma anche la compiutezza e il rigore delle opere d’arte.
Particolarmente nell’edizione 2009 di ArteScienza si vuol testimoniare, attraverso la presentazione di numerose nuove produzioni di ricerca e di strumenti d’invenzione, come la coscienza critica del mezzo e la sapienza scientifica siano in grado di re-inventarne l’uso ed emancipare il mezzo stesso verso fini espressivi, etici e di civiltà.

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Guadagnini Czernowin Laurenzi

Chaya Czernowin, compositrice di fama mondiale, chiude il festival ArteScienza con una masterclass concerto presso il Conservatorio di Musica Santa Cecilia.

27 ottobre | ore 10 – 13.30
Hidden. Composing Sound and Space Of Sound
CHAYA CZERNOWIN, docente di composizione all’Università di Harvard
Il lavoro della compositrice si caratterizza per l’uso della metafora come mezzo privilegiato per raggiungere un mondo sonoro non familiare, una musica per il subconscio, che si estenda oltre le convenzioni stilistiche o la razionalità. La composizione della tessitura sonora, l’attenzione alla fluidità o alla rugosità del timbro fino al confine con il rumore, la dilatazione del tempo, l’elaborazione e la spazializzazione del suono, sono tecniche sapientemente utilizzate per la creazione di una vitale, viscerale e diretta esperienza musicale.
Nel corso della masterclass, in lingua inglese, sarà descritta anche la realizzazione dell’opera HIDDEN, per quartetto d’archi ed elettronica, prodotta nel 2014 da Carlo Laurenzi che ha assistito la compositrice presso l’IRCAM di Parigi.


28 ottobre | ore 10 – 13.30
Hidden. Composing Sound and Space of Sound II
CARLO LAURENZI, computer music specialist, IRCAM
Nella seconda parte della masterclass si approfondirà la collaborazione del computer music designer con il compositore per aiutarlo ad orientare il suo progetto di ricerca musicale attraverso i differenti aspetti dell’analisi sonora, computazione di dati musicali simbolici, elaborazione del segnale, tecniche di sintesi e di spazializzazione, accompagnandolo nella realizzazione concreta di quanto occorre per la creazione del materiale musicale e del software per la performance dal vivo, oltre che per l’interpretazione della parte elettronica durante i concerti.
Il brano per quartetto d’archi “Hidden”, realizzato all’IRCAM nel 2014, ha segnato l’inizio di una stretta e speciale collaborazione con Chaya Czernowin, per la creazione della parte elettronica, continuata poi nella realizzazione della parte elettronica dell’opera “Infinite Now” (2017).


CONCERTO - Sala Accademica Ore 20.30
Hidden, per quartetto d’archi e diffusione ambisonic (prima italiana)
di CHAYA CZERNOWIN
Interpreti QUARTETTO GUADAGNINI, una giovanissima formazione cameristica, tra le più promettenti d’Europa
Live electronics Carlo Laurenzi (IRCAM)
Regia del suono Giuseppe Silvi, Pasquale Citera

icon ArteScienza - eventi 24-28 ottobre 2017 (349.13 kB)

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