Festival ArteScienza 2025
Pianeta Immateriale
Creatività tra reale e virtuale

Sabato 5 luglio al Goethe-Institut Rom, per il festival ArteScienza, prima assoluta di IHM del compositore Francesco Vitucci L’intelligenza artificiale nell’esperienza umana dell’emotività, partendo dal soggetto dell’abbandono di Didone delle opere liriche del Sei–Settecento di Piccinni, Sarro e Purcell.

Il concerto viene preceduto dall’improvviso di danza Desertica coreografia di
Ricky Bonavita, su musica di Daniele Teruggi.

Sabato 5 luglio ore 20:30
Improvviso di danza
Desertica
di Ricky Bonavita su musica di Daniel Teruggi
Ricky Bonavita coreografia
Francesca Schipani danza
Daniele Amenta e Yari Molinari costumi
Regia del suono a cura del CRM

Nuova produzione PinDoc per il festival ArteScienza 2025
Con il contributo del MIC e della Regione Siciliana

 

Sabato 5 luglio ore 21:00
Concerto
IHM
Opera-concerto di Francesco Vitucci
Serena Carone, Rosa Angela Alberga, Jasmin Ungaro voci recitanti su supporto
Roberta Pastore, Donatello Notarnicola, Emanuela Storelli, Fedora Palladino violoncelli aumentati
Francesco Vitucci live electronics
Daniele Annese regia del suono

 

Prima esecuzione assoluta sabato 5 luglio per il festival al Goethe-Institut Rom (via Savoia 15, ore 21:00) di IHM, opera-concerto del giovane compositore Francesco Vitucci che utilizza GPT-4, l’intelligenza artificiale di OpenAI.

Classe 1991, premio “Goffredo Petrassi” 2022 del Presidente della Repubblica Italiana, Francesco Vitucci si è diplomato in composizione e musica elettronica a Bari dove si sta dottorando in “Composizione musicale elettroacustica computazionale”. Specializzato presso il Conservatorio della Svizzera italiana e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ha studiato fra gli altri con Nadir Vassena, Ivan Fedele e Michelangelo Lupone.

La sua nuova opera IHM, per voci recitanti su supporto, voci artificiali, quattro violoncelli aumentati e live electronics, esplora l’archetipo dell’abbandono, traendo ispirazione dalle storie di tre diverse Didoni, tratte dalle opere liriche di Niccolò Piccinni, Domenico Sarro ed Henry Purcell. Ciascuna di esse rappresenta un aspetto unico dell’amore, della perdita e della desolazione, pur ripercorrendo, infinitamente nella storia della musica, uno schema noto: l’innamoramento, l’abbandono di Enea, la morte di Didone.

Come nella tragedia greca, il pubblico è chiamato a mettere in discussione l’autenticità delle emozioni e dei ricordi in un’epoca in cui l’intelligenza artificiale può replicare e riprodurre gesti espressivi del tutto simili a quelli umani. Mentre il pezzo si sviluppa, sottili caratteristiche nei testi generati e nelle voci clonate dall’IA possono rivelare la natura artificiale dei finti ricordi impiegati, suggerendo infine un tema intrinseco: l’intrusione dell’intelligenza artificiale nell’esperienza profondamente umana dell’emotività.

Sul palco, per questa nuova produzione ArteScienza: Roberta Pastore, Donatello Notarnicola, Emanuela Storelli, Fedora Palladino (violoncelli aumentati), Francesco Vitucci (live electronics), Daniele Annese (regia del suono). Serena Carone, Rosa Angela Alberga, Jasmin Ungaro voci recitanti su supporto.

Il concerto sarà preceduto alle ore 20:30 da Desertica, improvviso di danza di Ricky Bonavita, su musica di Daniele Teruggi, danzatrice Francesca Schipani, nuova produzione di PinDoc per il festival ArteScienza con il contributo del MIC e della Regione Siciliana.

Sarà inoltre visitabile la mostra allestita al Kunstraum Electrical Jubilee, progetto di ricerca che vede protagonista la pioniera della sound art tedesca Christina Kubisch, insieme al fotografo Frank Paul e al musicista Tom Thiel, curato da Valentino Catricalà.

Esplorando il paesaggio sonoro della città di Roma con un approccio che unisce arte, scienza e tecnologia, l’artista ha creato un’esperienza sonora immersiva e sorprendente, che rivela un mondo inaudibile e ignorato, eppure molto presente nel nostro ambiente urbano.

Il prossimo appuntamento sarà mercoledì 9 luglio al Parco della Musica Ennio Morricone, accolto dal MUSA – Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. La giornata sarà dedicata alla figura di Luciano Berio: alle ore 17:00 l’incontro di studio Lo specchio deformante, una riflessione sull’opera e il pensiero di Berio, con una introduzione di Michelangelo Lupone e gli interventi di Nicola Bernardini e Michele dall’Ongaro. Lo specchio deformante è il titolo del concerto (ore 19:00) con sue musiche di cui sono interpreti Alessandro Lo Giudice (flauto), Alice Cortegiani (clarinetto) e Antonio Bruno (sassofono). Infine, la proiezione (ore 20:00) dello storico docufilm C’è musica & musica di e con Luciano Berio, realizzato nel 1972, in cui il compositore accompagna il pubblico della televisione in un viaggio alla scoperta della musica del presente e delle sue radici storiche e culturali.

Il festival prosegue fino al 25 settembre Programma completo su artescienza.info

 

Biglietti e prenotazioni
Biglietto unico €10 intero
€5 ridotto studenti, tessera Goethe-Institut, abbonati Accademia Nazionale di Santa Cecilia
€2 ridotto < 26, > 65, persone con disabilità

Ingresso gratuito per seminari, incontri di studio, guida all’ascolto e mostra Electrical Jubilee

Biglietti acquistabili:

  • online nella sezione dedicata del sito ArteScienza

  • al botteghino del Goethe-Institut Rom, Auditorium Parco della Musica, Teatro Spazio Rossellini, da 1 ora prima degli spettacoli

Per prenotazioni:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Informazioni
Centro Ricerche Musicali CRM – ETS
tel. 06 69308046 (lun–ven 10:00–17:00)
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web: www.artescienza.info
www.crm-music.it


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